Joshua Redman Quartet - Moodswing

Dopo l'uscita nel 2020 di RoundAgain, Nonesuch ristampa su vinile il primo album di Joshua Redman con la sua band - il pianista Brad Mehldau, il bassista Christian McBride e il batterista Brian Blade - originariamente pubblicato nel 1994. MoodSwing è stata la terza registrazione di Redman come leader della band e la sua prima con composizioni interamente originali. Il giovane sassofonista ha cercato di cambiare quella che credeva essere la percezione pubblica del jazz - una forma di musica per lo più accademica ed eccessivamente intellettualizzata, priva dei temi emotivi che guidano molti altri generi. Come spiega nelle note di copertina originali, il jazz era visto come "una forma d'arte d'élite, riservata a un'intellighenzia sofisticata che si incontra in segreto". Con MoodSwing, Redman sostiene che il jazz può essere un mezzo musicale accessibile che può evocare reazioni emotive di base e viscerali.

1.Sweet Sorrow [8:43]
2.Chill [7:43]
3.Rejoice [11:12]
4.Faith [4:33]
5.Alone in the Morning [5:05]
6.Mischief [5:50]
7.Dialogue [5:43]
8.The Oneness of Two (In Three) [5:12]
9.Past in the Present [4:53]
10.Obsession [6:54]
11.Headin' Home [4:05]